Qualcosa in cui credere
Il 18° numero di Prismag parla della fede nelle sue molteplici sfaccettature
Un nuovo Papa. Ma anche tanta incertezza e guerre che ci tolgono ogni riferimento. In un presente privo di certezze si riafferma la credenza più ancestrale di tutte: la fede. È di questo che vogliamo parlarti nel giugno afoso di Prismag, con il nostro diciottesimo numero.
Abbiamo analizzato il pontificato di Leone XIV, ma non solo: il nostro viaggio va dagli spogliatoi degli stadi alle curve e i loro ultras, dai pulpiti di Washington alle stanze di Pechino. Entriamo poi nelle tradizioni dell’entroterra italiano e tracciamo la mappa della fede nel Bel Paese, sempre più multietnico, in un numero ricco di interviste e storie esclusive. Come sempre.
Se sei abbonato o abbonata, il numero è in partenza domani e arriverà a breve a casa tua; puoi leggerlo online già ora. Se non hai ancora ricevuto la mail con i dettagli del tuo abbonamento, scrivici. Altrimenti, puoi comprare la tua copia sul nostro shop!
Come sempre, il volume è disponibile anche in versione digitale. Se hai acquistato una copia cartacea, la versione pdf e gli articoli sul sito sono compresi nel prezzo.
Il suono più antico non è il tuono. È una voce che suggerisce: «Credi». A volte sussurra, altre ordina, altre ancora mercanteggia: promette benessere, potere, guarigione. A volte bastano un rigore al novantesimo o un sogno di riscatto per sentirne il richiamo. È l’altra metà della razionalità: riempie le lacune con simboli e riti. Anche il più scettico, in un angolo segreto della mente, si appiglia a qualcosa o qualcuno.
Dall’editoriale di presentazione di Francesco Stati, direttore responsabile di Prismag.
Quattro articoli da non perdere in questo numero
Quando una donna cerca Dio: la risposta di una monaca Hare Krishna (di Jenny Scheiding)
Nel tempio ha trovato ciò che il mondo non le offriva: accoglienza, ascolto e un Dio senza giudizio. La testimonianza di una monaca Hare Krishna che interroga il nostro modo di pensare la fede al femminile.
Cauto, gentile, istituzionale. Ritratto di Leone XIV (di Francesco Stati)
Il successore di papa Francesco alla prova delle sfide del presente: Medio Oriente, Ucraina, fratture dottrinali. Ne abbiamo parlato con Camillo Barone, giornalista del National Catholic Reporter.
Negli Stati Uniti il cinema si sta piegando alla fede (di Gianmarco Di Traglia
Negli Stati Uniti del secondo mandato di Trump, Hollywood modifica il proprio vocabolario: meno inclusione, più fede. Ma il nuovo corso spirituale dell’industria sembra avere radici molto terrene.
La fede in Italia: mappa religiosa dello Stivale (di Matilda Ferraris)
Il cattolicesimo rimane la religione prevalente in Italia, ma negli ultimi anni si è assistito a una crescente diversificazione dei culti presenti nel Paese. A questo cambiamento, però, non è corrisposta un’evoluzione delle politiche e della cultura dell’integrazione.
Libri belli e dove trovarli
La nostra rubrica Te lo legge Prismag, dedicata alla recensione delle ultime novità editoriali, questo mese propone:
Ribellarsi all’invisibilità. il gesto politico della narrazione in Saidiya Hartman (di Jenny Scheiding)
Vite ribelli, bellissimi esperimenti di Saidiya Hartman, edito da minimum fax, è un’opera ibrida e potente che intreccia archivio, immaginazione e analisi politica per restituire voce a giovani donne nere cancellate dalla Storia. Un viaggio radicale tra intimità e disobbedienza, in cui la scrittura diventa strumento di giustizia e memoria.
Senti come suonano bene: ultimi aggiornamenti dai nostri podcast
I nostri podcast sul calcio
Con la fine della Serie A e della Serie A femminile, i nostri podcast sportivi si sono meritati una vacanza! Ci rivediamo a settembre con Spieghiamo calcio e Lo stesso calcio.
La minestra degli Esteri
Puntata speciale per il nostro podcast sulla politica internazionale! Nel nostro sedicesimo episodio ti parliamo della campagna “Torniamo a Sentire” promossa dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). L’obiettivo è gettare una nuova luce sulle catastrofiche conseguenze umanitarie di un conflitto dimenticato: la guerra civile in Sudan. Ne abbiamo parlato con Filippo Ungaro e Laura Iucci, portavoce di UNHCR Italia.
Ti invitiamo ad aderire alla campagna con un contributo libero, una volta o mensile.
Buona lettura e buon ascolto! Noi ci risentiamo a luglio, con un nuovo numero e nuove storie per capire meglio il mondo che ci circonda. Ciao!