Non c’è giustizia senza giustizia climatica
Il 16° volume di Prismag è numero che pesa: oltre 160 pagine per mezzo chilo di storie di crisi climatica, testimonianze e possibilità future
di Jenny Scheiding
Questa newsletter arriva a Pasqua, una festa che, credenti o meno, ci parla di rinascita. Ma come si fa a parlare di rinascita quando la nostra casa brucia?
Il nuovo Prismag è qui, e questa volta parliamo di ambiente. Non con retorica ecologista, ma con uno sguardo politico e umano, perché il riscaldamento globale non è un’invenzione catastrofista, e non è neppure solo una questione ambientale: è un problema di giustizia.
Abbiamo raccolto storie che partono da città che affondano e persone che hanno perso tutto. Ma anche voci che resistono, che si rifiutano di cedere al silenzio, alla rassegnazione o all’oblio.
Se senti che non c’è più tempo per restare a guardare, non puoi perderti questo numero.
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Come sempre, il volume è disponibile anche in versione digitale. Se hai acquistato una copia cartacea, la versione digitale in pdf e gli articoli sul sito sono compresi nel prezzo.
Negli anni in cui l’emergenza climatica sui giornali finisce dopo i necrologi, sommersa com’è da emergenze belliche e politiche, noi vogliamo riportare l’ambiente al centro del discorso. Lo facciamo con le storie di chi ha perso tutto per l’ennesimo disastro ambientale, con il racconto di quelle città destinate a sprofondare sotto il mare che provano a resistere come possono, con le testimonianze di chi, soprattutto oggi, lotta perché il contrasto al cambiamento climatico sia ancora rilevante. Se il clima cambia tutto, allora anche noi dobbiamo cambiare tutto.
Dall’editoriale di presentazione di Francesco Stati, direttore responsabile di Prismag.
Quattro articoli da non perdere in questo numero
L’Azerbaigian e la trappola del gas (di Cecilia Fasciani)
Negli ultimi anni l’ex repubblica sovietica è diventata un partner chiave per l’Italia nelle forniture di gas, ma questa collaborazione comporta rischi economici e politici, mentre nel Paese continua la forte repressione della società civile. In un contesto in cui la domanda di gas in Europa continua a diminuire.
Rendere sostenibile il turismo di montagna (di Marco Arvati)
Una dinamica turistica nata negli anni Sessanta e oggi anacronistica ci richiede di riconsiderare le nostre vacanze nei luoghi naturali.
Il futuro dello sport passa per la rottura dei pregiudizi di genere (di Marta Mulè)
Tanti atleti stanno riflettendo su quali siano le possibilità di sviluppo della loro disciplina: Gabriella Papadakis vorrebbe aprire alle coppie dello stesso sesso nel pattinaggio, Giorgio Minisini sogna un cambiamento culturale nel nuoto artistico.
Come amministrare un’alluvione: i comuni e i disastri ambientali (di Alessandro Bongiolo)
Gestire la burocrazia, far quadrare i conti, percorrere quindici chilometri per chiamare un elicottero, evitare un’aggressione fuori dal municipio o imparare a manovrare un gommone. Il racconto di alcuni funzionari di territori colpiti dalle recenti alluvioni.
Libri belli e dove trovarli
La nostra rubrica Te lo legge Prismag, dedicata alla recensione delle ultime novità editoriali, questo mese propone due letture da non perdere!
Ribellarsi all’invisibilità. Il gesto politico della narrazione in Saidiya Hartman (di Jenny Scheiding)
Vite ribelli, bellissimi esperimenti di Saidiya Hartman, edito da Minimum fax, è un’opera ibrida e potente che intreccia archivio, immaginazione e analisi politica per restituire voce a giovani donne nere cancellate dalla Storia. Un viaggio radicale tra intimità e disobbedienza, in cui la scrittura diventa strumento di giustizia e memoria.
Che sia forse tutta una tamarrata trap, questa cosa del sopravvivere la morte? (di Andrea Marsili)
Un viaggio tra carne e codice: La pelle del mondo del Collettivo Montag, edito da Il Saggiatore, esplora i confini dell’identità umana in un futuro dove il corpo è un progetto e la memoria un archivio instabile.
Senti come suonano bene: ultimi aggiornamenti dai nostri podcast
I nostri podcast sul calcio
Nell’ultima puntata di E spieghiamo calcio, podcast sulla Seria A, Francesco Stati e Marcello Baldi parlano delle italiane nelle coppe europee (no, non tutte sono passate) e delle polemiche sulle scommesse dei calciatori
Nel podcast dedicato alla Serie A femminile, Lo stesso calcio, Francesco Stati e Marialaura Scatena parlano della fine del campionato di Serie A e delle novità del prossimo anno.
La minestra degli Esteri
Questa settimana guarderemo a due politici a cui è stato vietato di recente di candidarsi: Marine Le Pen in Francia e Ekrem Imamoglu in Turchia, seppur per motivi molto diversi.
Intanto, negli Stati Uniti continua la crociata di Donald Trump contro gli immigrati irregolari, ma i metodi dell'esecutivo americano hanno commesso un errore che ha perfino attivato la Corte Suprema.
This Parità
Nel secondo episodio parliamo di gender pay gap insieme a Alessia Tuselli, ricercatrice del centro interdisciplinare degli studi di genere dell'università di Trento.
Perché atlete e atleti hanno salari diversi? È davvero così semplice come la fanno tanti personaggi del mondo dello sport? Lo abbiamo chiesto a chi conosce e studia il fenomeno.
Ma alla fine?
Ma alla fine, qualcuno ci ha parlato di Bibbiano? Lo facciamo noi, concentrandoci sul polverone mediatico politico e su cosa ne è rimasto. Con Luca Bauccio.
Buona lettura, buon ascolto e buon pranzo di Pasqua! Noi ci risentiamo a maggio, con un altro numero ricco di storie.